Giovani future spose alla prova dell’abito virginale dentro il negozio, dove un cameriere in livrea serve drinks ai presenti da un vassoio argentato. Gli animalisti dell’Aip (vedi link) fuori con uno striscione a protestare per l’utilizzo di inserti di pelliccia sugli abiti delle collezioni della casa di moda. Questo il contrasto che strideva oggi pomeriggio in via XX Settembre fuori e dentro Max Mara. Da una parte il lancio della collezione sposa, atmosfere soffuse da cocktail, mamme e amiche emozionate di fronte agli abiti bianchi e pastello per il gran giorno, dall’altra l’eco del sangue versato e delle sofferenze patite dagli animali utilizzati per realizzare le pellicce a onor del vero assenti dalla linea sposa. Contro l’uso di pellicce da parte di Max Mara è nata una mobilitazione internazionale. Il precedente: anche sotto Natale gli animalisti dell’Aip avevano effettuato un presidio di un pomeriggio. Quello di oggi, che si è svolto in maniera del tutto pacifica dalle 15 alle 19, è stato seguito da polizia e carabinieri.

Fonte:
Il secolo XIX