L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di sporgere denuncia contro una persona residente nella zona compresa tra le province di Parma e Reggio Emilia che lo scorso 15 febbraio 2009 ha pubblicato un annuncio su un sito internet con il quale cerca: “Padrone di cane per prove animal sex”. Lo stesso personaggio nel suo annuncio scrive testualmente: “ciao sn un machio di 46 anni, zona Parma Reggio Emilia, cerco qualcuno che mi faccia provare il suo cane vorrei provare l'animal sex, se sei interessato lascia un messaggio che ci sentiamo su messenger cosi ci accordiamo”.

L'Aidaa ha deciso di rivolgersi alla procura per chiedere anche l’o scuramento del sito in questione oltre che per denunciare colui che ha pubblicato l’annuncio per istigazione al maltrattamento di animali in violazione della legge nazionale 189/2004 in cui è prevista: “la pena della reclusione da tre mesi ad un anno o una multa da 3mila a 15mila euro per chi cagiona una lesione ad un animale, un danno alla salute, o sevizie o comportamenti, fatiche, lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Aumento della metà se deriva la morte dell'animale.”
L'Aidaa da tre anni sta monitorando attraverso i suoi esperti la rete web proprio allo scopo di individuare e denunciare annunci che prevedono proposte od offerte di sesso con animali. Fino ad oggi sono state trentuno le denunce fatte da Aidaa in questi anni contro persone che proponevano sesso a pagamento con animali, la maggior parte delle quali in Lombardia.

“E’ la prima volta che ci imbattiamo in un simile annuncio tra l’a ltro pubblicato su un sito di annunci non a carattere prettamente hard e quindi facilmente accessibile anche dai bambini - dice Lorenzo Croce, presidente di Aidaa - quando all’indirizzo di posta elettronica del tribunale degli animali è arrivata questa segnalazione non potevo crederci, dopo aver visitato il sito ed aver riscontrato che si tratta di un annuncio reale ho deciso di denunciare questo depravato per istigazione al maltrattamento di animali e chiederemo alla magistratura di verificare anche la possibilità di oscurare questo sito o comunque di non permettere la pubblicazione di questi annunci. Ora abbiamo avviato un monitoraggio costante della rete per scovare e denunciare penalmente queste persone che definire contro natura è poco - conclude Croce - noi non abbiamo alcuna visione limitata delle scelte sessuali di ciascuno ma condanniamo e contrastiamo le forme di sesso con animali cosi come la pedofilia e tutte le forme di sesso violento, estorto e non consenziente e tra questi ci mettiamo ovviamente anche quello che vede coinvolti gli animali che certamente non sono felici di sottostare a giochino erotici di umani che definisco senza ombra di dubbio come persone pervertite”.

Fonte: La Repubblica Parma