Milano, 2 mar. (Apcom) - Animalisti contro Max Mara: è accaduto oggi nel capoluogo lombardo nel pieno delle sfilate per "Milano Moda Donna". In azione sono entrati gli attivisti di "Attacca l'industria della pelliccia" (Aip) che spiegano che "mentre dentro i padiglioni della Fiera sfilavano le collezioni per il prossimo autunno-inverno, ricche di inserti di vera pelliccia, alcuni attivisti nudi, insanguinati, con un marchio sulla schiena recitante 'Ucciso per Max Mara', stavano sdraiati sopra delle pellicce, a simboleggiare i resti dei cadaveri degli animali scuoiati, con alle spalle lo striscione "Max Mara: nuova collezione stessa sofferenza - basta pellicce".
I militanti animalisti spiegano che l'azione simbolica organizzata davanti all'ingresso della sfilata del Max Mara Fashion Group, fa parte di una campagna che "da alcuni mesi il movimento animalista internazionale porta avanti contro uno dei nomi più noti nel panorama italiano e in continua espansione in tutto il mondo, che in tutti i suoi marchi propone un largo uso di inserti di pelliccia o addirittura pellicce intere". L'obiettivo di questa campagna "è quello di riuscire ad ottenere una dichiarazione di impegno fur-free, affinché tutti i marchi del Max Mara Fashion Group cessino la realizzazione e la vendita di indumenti che contengono pelo animale". L'Aip spiega che le campagne già intraprese "hanno portato a tale scelta i grandi magazzini La Rinascente, Upim, Coin e Oviesse oltre ai gruppi Stefanel, Miss Sixty, Diesel e Belstaff".

Fonte: Virgilio notizie